mercoledì 26 maggio 2010

Lucio Magri "Il sarto di Ulm una possibile storia del PCI"

Care Compagne e Compagni

il rilancio ed il rafforzamento della Rifondazione Comunista, intesa sia come partito che come tentativo di ricostruire una prospettiva ideale, una teoria ed una prassi per i comunisti del 3° millennio, deve rifuggire da un duplice rischio che purtroppo in tutti questi anni ha caratterizzato la nostra vicenda politica, ovvero da un lato la "riesumazione" di ciò che fu, e dall'altro la "rimozione" di qualcosa ritenuta ormai "indicibile".

In questo quadro dobbiamo, insieme all'iniziativa politica, recuperare la capacità di indagare la nostra storia, studiare il presente, e cominciare a tratteggiare il futuro.
Un contributo importante in questa direzione è certamente il bellissimo libro di Lucio Magri "Il sarto di Ulm una possibile storia del PCI" un lavoro onesto intellettualmente, approfondito e ricchissimo di stimoli.

E' quindi importante non perdere una prima occasione di discussione rappresentata dalla presentazione del libro di Magri, alla presenza dell'autore, che si terrà

Martedì 1 Giugno dalle ore 17.30 presso la Libreria Gaia Scienza in via D. Franco a Livorno.

Saluti Comunisti,
Stefano Cristiano, segr. regionale PRC


giovedì 20 maggio 2010

Al via il congresso della Federazione della Sinistra

Al via il congresso della Federazione della Sinistra

di Davide Pappalardo

su redazione del 19/05/2010

Oggi, mercoledì 19 maggio, il Consiglio nazionale della Federazione della Sinistra, ha dato il via al percorso congressuale definendone le tappe. E’ stata dunque una riunione importante perché è stato stabilito di procedere con la Federazione rispettando i tempi prestabiliti.
Il fatto rilevante, la novità politica, si registra finalmente una operazione unitaria che mette in moto una inversione di tendenza rispetto alla frammentazione che si è determinata negli ultimi 20 anni. E’ certo allo stesso tempo questo un processo difficile e quindi è normale che ci siano punti di vista diversi , come quello di Gianpaolo Patta di Lavoro e Solidarietà, che pur confermando interesse e internità rispetto alla Federazione, ha sostenuto che sarebbe stato migliore un percorso congressuale più lungo nei tempi.
Nel corso del dibattito è stato nuovamente sottolineato il fatto che occorre lavorare anche per una più ampia unità a sinistra, per trovare convergenze con Sinistra e libertà e con i partiti e i movimenti a sinistra del Pd ed è stata confermata la disponibilità a costruire un fronte comune per battere le destre, a partire da un accordo su alcune questioni democratiche: legge elettorale, difesa della Costituzione, legge sul conflitto di interessi.
Per quanto riguarda le decisioni operative, così come previsto dagli accordi sulla rotazione della carica di portavoce, sarà Cesare Salvi, presidente di Socialismo 2000, a rappresentare la Federazione in questo incarico. E’ stato inoltre deciso di istituire due commissioni congressuali, la commissione politica e quella per il regolamento, così come di dare avvio al tesseramento, con la distribuzione delle tessere a tutti i territori e di concludere il percorso congressuale entro il 2010.
La discussione è stata introdotta da Paolo Ferrero, segretario del Prc e portavoce fino ad oggi, e conclusa dal nuovo portavoce Cesare Salvi.


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giovedì 13 maggio 2010

In Italia c'è troppa libertà di stampa. E io vi chiudo internet.

Il Senato ha approvato il cosiddetto pacchetto sicurezza (D.d..L. 733) tra gli altri con un emendamento del senatore Gianpiero D'Alia (UDC) identificato dall'articolo 50-bis: /Repressione di attività di apologia o i-stigazione a delinquere compiuta a mezzo internet; la prossima settimana Il testo approderà alla Camera diventando l'articolo nr. 60.
Il senatore Gianpiero D'Alia (UDC) non fa parte della maggioranza al Governo e ciò la dice lunga sulla tra-sversalità del disegno liberticida della"Casta".
In pratica in base a questo emendamento se un qualunque cittadino dovesse invitare attraverso un blog a disobbedire (o a criticare?) ad una legge che ritiene ingiusta, i /providers/ dovranno bloccare il blog.
Questo provvedimento può far oscurare un sito ovunque si trovi, anche se all'estero; il Ministro dell'Interno, in seguito a comunicazione dell'autorità giudiziaria, può infatti disporre con proprio decreto l'interruzione della attività del blogger, ordinando ai fornitori di connettività alla rete internet di utilizzare gli appositi stru-menti di filtraggio necessari a tal fine.
L'attività di filtraggio imposta dovrebbe avvenire entro il termine di 24 ore; la violazione di tale obbligo com-porta per i provider una sanzione amministrativa pecuniaria da euro 50.000 a euro 250.000.
Per i blogger è invece previsto il carcere da 1 a 5 anni per l'istigazione a delinquere e per l'apologia di reato oltre ad una pena ulteriore da 6 mesi a 5 anni perl'istigazione alla disobbedienza delle leggi di ordine pub-blico o all'odio fra le classi sociali.
Con questa legge verrebbero immediatamente ripuliti i motori di ricerca da tutti i link scomodi per la Casta!
In pratica il potere si sta dotando delle armi necessarie per bloccare in Italia Facebook, Youtube e *tutti i blog* che al momento rappresentano in Italia l'unica informazione non condizionata e/o censurata.
Vi ricordo che il nostro è l'unico Paese al mondo dove una /media company/ ha citato YouTube per danni chiedendo 500 milioni euro di risarcimento.
Il nome di questa /media company/, guarda caso, è Mediaset.
Quindi il Governo interviene per l'ennesima volta, in una materia che, del tutto incidentalmente, vede coin-volta un'impresa del Presidente del Consiglio in un conflitto giudiziario e d'interessi.
Dopo la proposta di legge Cassinelli e l'istituzione di una commissione contro la pirateria digitale e multime-diale che tra poco meno di 60 giorni dovrà presentare al Parlamento un testo di legge su questa materia, questo emendamento al "pacchetto sicurezza" di fatto rende esplicito il progetto del Governo di /normalizzare/ con leggi di repressione internet e tutto il sistema di relazioni e informazioni sempre più capillari che non si riesce a dominare.
Tra breve non dovremmo stupirci se la delazione verrà premiata con buoni spesa!
Mentre negli USA Obama ha vinto le elezioni grazie ad internet in Italia il governo si ispira per quanto ri-guarda la libertà di stampa alla Cina e alla Birmania.
Oggi gli unici media che hanno fatto rimbalzare questa notizia sono stati il blog Beppe Grillo e la rivista specializzata Punto Informatico.
Fate girare questa notizia il più possibile per cercare di svegliare le coscienze addormentate degli italiani perché dove non c'è libera informazione e diritto di critica il concetto di democrazia diventa un problema dialettico.

documentazione diffusa dal Coordinamento Provinciale Veronese degli Enti Locali per la Pace e i Diritti Umani c/o Provincia di Verona