martedì 30 giugno 2009

Esplosione treno alla stazione di Viareggio: Berlusconi contestato

Il premier Berlusconi si è recato oggi pomeriggio a Viareggio per "prendere in mano la situazione", 15 ore dopo la tragedia alla stazione.
Al suo arrivo si sono verificate schermaglie tra sostenitori (accorsi anche da fuori Viareggio) e contestatori.
Il premier è entrato in Comune accolto da un coro "buffone buffone".
Dal Comune, alcuni fans del premier hanno rivolto gesti e frasi ofensive a militanti di Rifondazione presenti.
Inoltre si sono visti girare alcuni giovani con maglie raffiguranti il duce.

.06.2009

Berlusconi fischiato a Viareggio
Scatta la contestazione al premier: «Buffone». Ma c'è chi lo applaudeVIAREGGIO - Prima gli applausi ma poi soprattutto fischi per il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, arrivato a Viareggio presso il centro operativo allestito in Municipio dalla Protezione civile. Il premier è entrato dentro l'edificio del Comune salutato da un coro alto e insistente «buffone, buffone».Berlusconi, il cui arrivo era stato già annunciato in mattinata, dopo aver visitato brevemente l'area della stazione, dove si è verificato il tragico incidente di stanotte, ha raggiunto il Municipio intorno alle 16.25. All'inizio è stato accolto dagli applausi dei suoi sostenitori, cui hanno reagito i contestatori presenti gridando «vergogna», «ma che applaudite», e anche «in carcere», prima di esplodere in un coro di «buffone, buffone». Il premier, accompagnato dalla scorta, è entrato in Municipio rapidamente e senza rilasciare dichiarazioni. In piazza sono invece proseguite le schermaglie e i battibecchi tra i sostenitori di Berlusconi ed i suoi detrattori: i fan del premier hanno quindi intonato un coro di 'Silvio, Silviò.Berlusconi è stato accompagnato da applausi e fischi anche durante il sopralluogo nella zone degli edifici crollati in seguito all'esplosione della notte scorsa. Quando il premier è uscito dall'auto è partita una salva di fischi da uno sparuto gruppo di contestatori, che sono stati poi allontanati da altri presenti che invece applaudivano. Il sopralluogo del presidente del Consiglio è durato circa 20 minuti e Berlusconi ha visitato i luoghi della strage insieme ai soccorritori senza rilasciare dichiarazioni. «Per come si è appalesato» a Viareggio si è trattato di «un incidente grave e sconvolgente» ha detto il premier che si è recato Viareggio con l'intento di «prendere in mano la situazione».Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, profondamente colpito dal catastrofico incidente di Viareggio, in una telefonata al sindaco Luca Lunardini ha espresso i suoi sentimenti di partecipazione al dolore delle tante famiglie colpite e di vicinanza all'intera cittadinanza. Come ha sottolineato in una nota la Presidenza della Repubblica, il sindaco ha aggiornato il presidente sulle situazioni di particolare gravità che si presentano tra i feriti e sugli accertamenti in corso circa i fattori determinanti della tragedia. Il capo dello Stato viene costantemente informato dal prefetto di Lucca, Carmelo Aronica, sulle operazioni di soccorso e sulla dinamica del tragico episodio.La Stampa

Articolo tratto da: http://www.infoaut.org/

Inoltre da leggere: http://www.senzasoste.it/content/view/7734/68/

Convocazione Direttivo

Per il giorno 7 luglio 2oo9, martedì, alle ore 21.00 è convocato il Direttivo della sezione territoriale Salviano-Collinaia-La Leccia-Scopaia-Limoncino.

Esplosione stazione di Viareggio: deraglia treno carico di GPL

29 Giugno 2009 ore 23:54: ESPLOSIONE ALLA STAZIONE DI VIAREGGIO- DERAGLIA UN TRENO CISTERNA CARICO DI GAS.

Le prime immagini dell'incendio:



Video tratto da
VideoNewsTVWebTV
Stamani il primo pensiero va all'Honduras e al suo popolo, in segno di solidarietà contro il golpe militare fascista che ha deposto il presidente Manuel Zelaya.


29.06.2009
Honduras: l'Alba contro il golpe. La polizia golpista uccide un parlamentare
Il colpo di stato inizia a mostrare il suo vero volto.

Nelle prime ore della mattina di domenica un commando di militari incappucciati ha sequestrato il presidente della Repubblica dell’Honduras Manuel Zelaya nella sua residenza di Tegucigalpa. Mel Zelaya è stato tradotto in Costarica e tale paese avrebbe concesso asilo politico al presidente.

Ad un giorno dalla sua effettiva concretizzazione (dopo vari tentativi precedentemente falliti ) il golpe inizia a mostrare la sua faccia più dura: il leader popolare Cesar Ham, parlamentare del partito Unificación Democrática de Honduras (lo stesso del presidente deposto) è morto domenica mentre veniva prelevato in casa sua. a versione ufficiale racconta che il deputato avrebbe resistito all'arresto impugnando una pistola.


Nel frattempo, durante la riunione della OEA (Organizzazione degli Stati americani) in corso a Washington è stato annunciato che gli ambasciatori di Nicaragua, Cuba, Venezuela e il Ministro degli Esteri dell’Honduras Patricia Rodas sono stati sequestrati da un gruppo di militari incappucciati che li avrebbero picchiati durante il sequestro. Al momento solo il Ministro degli Esteri del governo legittimo dell’Honduras rimane sequestrata in una base aerea delle Forze Armate golpiste mentre i tre ambasciatori stranieri sono stati rilasciati.
Un golpe che sembra aver molto delle ingerenze 'classiche' in America Latina, statunitensi e della Chiesa Cattolica più reazionaria, registra per ora la condanna complessiva dell'Unione Europea, dell'Onu e sembra, dello stesso Barack Obama che pare abbia dichiarato: "L’unico presidente dell’Honduras che gli Stati Uniti riconoscono è Manuel Zelaya".

Arrestati sono la maggior parte dei ministri, mentre altri, insieme ai direttori ed al personale delle istituzioni pubbliche, abbandonavano le loro case in cerca di un posto sicuro dove nascondersi o si avviavano verso la Casa Presidenziale, per cercare sostegno tra le migliaia di persone accorse all’appello dei movimenti sociali. Il susseguirsi di questi episodi ha scaldato ulteriormente gli animi e in più di un’occasione la gente ha minacciato di irrompere nella Casa Presidenziale, cosa che senza dubbio avrebbe provocato un bagno di sangue. I leader delle organizzazioni popolari hanno quindi invitato la gente a mantenere la calma e non fornire all’esercito ed alle èlite che lo controlla l’occasione di intervenire violentemente. Dura comunque la reazione dei movimenti sociali.
Di fronte a questa notizia, al silenzio mediatico dei mezzi di informazione nazionali ed alla difficoltà per le agenzie internazionali, impossibilitate ad inviare notizie per il black out energetico, i movimenti e le organizzazioni sociali, popolari e sindacali si sono immediatamente attivate ed hanno iniziato a preparare il proprio piano di mobilitazione per opporsi al vergognoso colpo di stato.


Nel frattempo, la gente ha cominciato a confluire in modo spontaneo davanti alla Casa Presidenziale, già saldamente in mano all’esercito, scandendo slogan e incendiando cassonetti davanti all'esercito schierato nel centro della capitale. Sindacati e altri rappresentanti dei settori della società hanno annunciato per oggi uno sciopero generale, chiedendo il ritorno di Zelaya. 60.000 insegnanti sono scesi in sciopero.
Ci sono state inoltre grandi manifestazioni in tutte le capitali latinoamericane davanti alle ambasciate dell'Honduras.

Prima partire per Managua dal Costa Rica, Zelaya ha commentato che Micheletti si è "politicamente suicidato". Oggi infatti Zelaya incontrerà il presidente venezuelano Hugo Chavez ed altri leader regionali che intendono mostrargli il loro sostegno affinché riprenda il suo posto e un summit di emergenza è stato convocato per oggi nella capitale del Nicaragua. Qui Zelaya parteciperà ad una riunione urgente dell'Alternativa bolivariana per le Americhe (ALBA) che chiederà la restituzione del suo incarico e incontrerà il cancelliere cubano Bruno Rodriguez, in rappresentanza del presidente Raul Castro.

Articolo tratto da: http://www.infoaut.org

venerdì 26 giugno 2009

Convocazione segreteria

Per il giorno 29 giugno 2009, lunedì, alle ore 21 presso i locali della sezione in via di Salviano (Circolo Carli), è convocata la segreteria della sezione territoriale Salviano.
Si invita gli interessati a non mancare.
Ordine del giorno: Assetto della segreteria e direzione della sezione, varie ed eventuali.

mercoledì 24 giugno 2009

Variazioni inontri e nuove convocazioni.

Per stasera, ore 21.00 presso la Federazione in Borgo Cappuccini, è convocata una riunione tra la direzione cittadina, i segretari e le segreterie dei circoli, i consiglieri provinciali, comunali e circoscrizionali per assumere una linea politica comune sulle alleanze o meno da adottare nelle varie istituzioni.
Da segnalare inoltre, che il Direttivo della sezione Salviano, convocato per venerdì 26 giugno ore 21.00 presso il Circolo Carli, è anticipato a giovedì 25 giugno ore 17.oo presso la sezione Colline.
L'ordine del giorno è il medesimo della riunione in federazione.
Per venerdì 26 ore 17.30 è confermata la segreteria della sezione Salviano, mentre alle ore 21 presso la Circoscrizione 4 è indetta la prima convocazione del Consiglio di Circoscrizione.
Tale seduta è pubblica.

domenica 21 giugno 2009

Convocazioni organi cittadini

La direzione della sezione Salviano ricorda che sono stati convocati dalla Federazione Livornese i seguenti organi;
Attivo degli iscritti: Lunedi 22 giugno ore 21.00 presso la sezione Sorgenti-Corea-Cigna in via Modigliani 10;
Federale: Martedi 23 giugno ore 17 presso la Federazione in Borgo Cappuccini.
Si invitano i compagni iscritti a partecipare numerosi all'Attivo.

sabato 20 giugno 2009

Referendum 2009

La Segreteria ed il Direttivo della sezione territoriale Salviano, anche in nome e per conto del Comitato Politico Nazionale e del Comitato Politico Federale Livornese, invita simpatizzanti, iscritti e militanti del Partito della Rifondazione Comunista, a NON RECARSI alle urne nei giorni 21 e 22 giugno per i tre referendum abrogativi della legge elettorale vigente.

venerdì 19 giugno 2009

Convocazioni organi circolo

Per il giorno 27 Giugno 2009 sono convocati i seguenti organi direttivi della sezione territoriale Salviano-Collinaia-La Leccia-Scopaia.
Ore 17.30 Segreteria;
Ore 21.00 Direttivo.
Si prega gli interessati di non mancare.
I due incontri avverranno presso la sede in Via di Salviano (Circolo Carli).