mercoledì 31 marzo 2010

Vergogna Mtm, saltata la cassa integrazione per i precari

Presa di giro prelettorale per i precari che ora si trovano disoccupati e beffati
A pensare male si fa peccato, ma non si sbaglia quasi mai. Lo avevamo scritto sulle colonne di questo sito che quella della cassa integrazione in deroga a precari e interinali della Mtm era una proposta a metà tra una pillola amara addolcita e uno spot prelettorale.

Alla fine si è dimostrata una presa di giro di dimensioni gigantesche, un tranello elettorale messo su da cgil, cisl e uil e Regione Toscana. L'annuncio a due giorni dalle elezioni è stato uno dei punti più bassi mai raggiunti da sindacati e istituzioni in questa città. Una conferma che quella marea di persone che non sono andate a votare probabilmente non sono rappresentanti di un menefreghismo latente ma di coscienza e dignità personale.

Perchè annunciare con quei toni la cassa integrazione in deroga prima delle elezioni se poi l'incontro con azienda e agenzie interinali sarebbe stato solo ieri (30 marzo)? Cosa pensavano, che una delle aziende più fasciste che siano mai sbarcate a Livorno e delle agenzie di schiavitù si accollassero 4 mesi di anticipo della cassa integrazione e continuassero il rapporto con i precari solo per far contenta la Regione Toscana?

I rischi di questa operazione erano chiari, come scritto anche sul volantino dei Cobas che affermava che al momento le promesse erano solo sulla carta, ma Regione e sindacati l'hanno ugualmente fatta passare come cosa acquisita, un regalo prelettorale del Pd e della Cgil al popolo.

A questo punto i precari non possono stare più a guardare. Oggi devono interrompere la produzione e domani devono andare a ribaltare qualche scrivania al grido di un solo slogan: "Fate schifo!"

red. 31 marzo 2010


Tratto da www.senzasoste.it

Elezioni Regionali: un buon risultato per la “Federazione della Sinistra – Verdi”

Una percentuale del 5,3 %: un risultato sostanzialmente positivo quello ottenuto dalla “Federazione della Sinistra – Verdi” nelle elezioni regionali toscane appena svoltesi. Positivo perché siamo riusciti ad ottenere una rappresentanza istituzionale in Consiglio Regionale ottenendo tre seggi e interrompendo – per quanto riguarda la Toscana – il trend negativo delle precendenti elezioni nazionali ed europee, che ci avevano visto appunto esclusi dai rispettivi parlamenti.

Si disegna quindi una coalizione di centro sinistra – che nel complesso ha ottenuto un buon risultato sfiorando il 60 % dei consensi – rappresentata nell’assise toscana da sole tre forze, fra cui la nostra. Un elemento questo rilevante, così come rilevante è la secca sconfitta del centro destra, senza per questo dimenticare anche elementi di preoccupazione, quali l’elezione di consiglieri appartenenti a forze quali la Lega Nord.

Il risultato positivo della lista che abbiamo presentato è stato ottenuto al termine di una campagna elettorale difficile – che ci ha visto praticamente oscurati mediaticamente – caratterizzata solo dai proclami di Berlusconi e dalle repliche di Bersani o di Di Pietro. Un risultato che quindi acquista ancora maggior rilievo, dove siamo stati premiati grazie a due elmenti : da una parte riteniamo sia stato colto lo sforzo da noi compiuto di unire a sinistra, dall’altra la chiarezza e coerenza degli impegni da noi assunti in tema di lavoro, ambiente, diritti, ecc.

Nel ringraziare gli elettori che ci hanno dato fiducia e quante e quanti si sono impegnati in questa campagna elettorale, siamo consci che da oggi comincia il difficile, cioè l’impegno concreto da portare avanti: saremo – in coalizione – leali ma nel contempo fermi e rigorosi sulle tematiche quali il sostegno ai lavoratori e lavoratori precari e l’estensione delle tutele sociali, politiche per la creazione di nuovi e buoni lavori in settori strategici quali la green economy, finanziamenti pubblici per le sole aziende che non delocalizzano, l’acqua pubblica, il no agli OGM e al nucleare, la difesa della scuola pubblica il corretto ciclo dei rifiuti e la realizzazione di impianti di trattamento a freddo, le politiche per i migranti, la tutela del territorio e del paesaggio.

Impegni che abbiamo preso con gli elettori, per una Toscana che affronti e provi a superare la crisi in maniera solidale, e forte della sua tradizione civile.



I Consiglieri Regionali eletti

Monica Sgherri

Paolo Marini

Mauro Romanelli

mercoledì 24 marzo 2010

Campagna per il Software libero

I candidati della Federazione della Sinistra hanno aderito alla campagna Caro candidato, promossa dall'Associazione per il Software libero per sensibilizzare i politici ad occuparsi di software libero e libertà digitali.
Un'iniziativa di fondamentale importanza nell'era della rivoluzione digitale, a cui specialmente i politici di sinistra non possono e non devono sottrarsi.

Cos'è il software libero
(Definizione tratta dal sito del progetto GNU)

"Software libero" si riferisce alla libertà dell'utente di eseguire, copiare, distribuire, studiare, cambiare e migliorare il software. Più precisamente, esso si riferisce a quattro tipi di libertà per gli utenti del software:

  • Libertà di eseguire il programma, per qualsiasi scopo (libertà 0).
  • Libertà di studiare come funziona il programma e adattarlo alle proprie necessità (libertà 1). L'accesso al codice sorgente ne è un prerequisito.
  • Libertà di ridistribuire copie in modo da aiutare il prossimo (libertà 2).
  • Libertà di migliorare il programma e distribuirne pubblicamente i miglioramenti (e le versioni modificate in genere), in modo tale che tutta la comunità ne tragga beneficio (libertà 3). L'accesso al codice sorgente ne è un prerequisito. Un programma è software libero se l'utente ha tutte queste libertà.

domenica 21 marzo 2010

La Federazione della Sinistra, Verdi e Sinistra Ecologia e Libertà: Impegno a perseguire la chiusura di Camp Darby

la Federazione dei Verdi, la Federazione della Sinistra , Sinistra Ecologia e Libertà e

i candidati al Consiglio Regionale: Mauro Romanelli, Monica Sgherri ed Alessia Petraglia.


IMPEGNO A PERSEGUIRE LA CHIUSURA DELLA BASE MILITARE DI CAMP DARBY

Il Comitato Fermiamo la Guerra di Firenze, insieme a al Gruppo Economia E.Balducci, all’Assoc. Sinistra Unita e Plurale, Emergency, Unponteper, Statunitensi contro la guerra, Ass. Filo Rosso, Ass. Centro Documentazione C.Giuliani, e altri 300 sottoscrittori individuali, ha chiesto con una lettera aperta un impegno alle forze politiche toscane del Centro-Sinistra, ai candidati al Consiglio Regionale e al candidato Presidente della Regione E. Rossi a promuovere la chiusura, lo smantellamento e la riconversione ad usi civili della base militare USA di Camp Darby

La lettera aperta è stata inviata a novembre del 2009. Al 15 marzo 2010, quando si è svolto un incontro pubblico alla casa del Popolo dell’Isolotto, hanno confermato il loro fattivo impegno politico nel prossimo mandato regionale:

la Federazione dei Verdi, la Federazione della Sinistra , Sinistra Ecologia e Libertà e i candidati al Consiglio Regionale: Mauro Romanelli, Monica Sgherri ed Alessia Petraglia.

Pensiamo che questo debba essere l’inizio della ripresa del movimento per la pace, il disarmo e la smilitarizzazione del territorio in Toscana, a cominciare appunto del corpo estraneo di una poderosa base militare nella Selva Pisana, in collegamento con quanto di muoverà nella stessa direzione nel resto d’Italia.

Con l’augurio del massimo successo per le forze politiche ed i candidati che hanno dato il loro impegno per una Toscana libera da basi militari e attiva per una politica di pace, disarmo e accoglienza.

Il COMITATO FERMIAMO LA GUERRA di FIRENZE

sabato 20 marzo 2010

Il 28 e 29 marzo vota alle elezioni regionali in Toscana la lista unitaria Federazione della Sinistra - Verdi. Se vuoi, puoi.

Alessandro Trotta
Martine Magliani
Chiara De Cristofaro
Pirro Taddei
Renzo Cioni

martedì 16 marzo 2010

L'esperienza del GAP alla Scopaia. Parla la nostra segretaria.



E’ iniziato tutto un pò come una scommessa, con le solite domande iniziali, soprattutto dubbi: è importante fare un banchetto di acquisto popolare? ce la faremo a organizzarci? la gente risponderà a quest’iniziativa?
Ecco, io sostengo che per rispondere ai dubbi ci sia una sola via: accompagnare sempre le parole ai fatti, dopodiché verificare, e infine migliorarsi, sempre. Così è stato e a dicembre abbiamo tentato per la prima volta un banchetto popolare, partendo proprio da un quartiere, La Scopaia, definito un quartiere dormitorio, e come ogni quartiere, contenente le sue problematiche. Devo dire che subito abbiamo notato che la gente esce poco e a stento, o se esce magari si sposta con la macchina, forse perché nel quartiere manca qualcosa, forse perché è bello ma non riesce a creare un’identità che nasce e si crea dalla presenza di spazi sociali e si forma con la gente che ci abita e ci vive ogni giorno. Per questo credo che l’esperienza del GAP sia servita a smuovere un pò di gente e a far vivere una piazza tanto bella per quanto vuota e silenziosa come p.zzale Europa. E’ stato un segnale minimo e forse arrivato a una piccolissima parte di abitanti, ma questo dimostra che è così che si crea un collegamento tra chi milita e chi non lo fa ma vorrebbe trovare di nuovo dei motivi per votare un partito piuttosto che un altro. Credo che il partito sociale sia molto importante, ha bisogno di essere attuato ovunque e di crescere, coinvolgendo tutti. Certo, il partito sociale non è tutto, ma credo che sia uno tra i più importanti punti di partenza per ricostruire l’identità di un vero partito comunista: l’altro punto è tornare a lottare nei posti di lavoro, a fianco delle lavoratrici e dei lavoratori.
Colgo l’occasione per ringraziare tutti coloro che hanno partecipato attivamente al banchetto popolare della Scopaia, anche nei momenti di acqua e neve, duri ma divertenti perché affrontati non dimenticando mai l’obiettivo.
Ringrazio soprattutto la gente del quartiere e non solo, chi non ha avuto paura di avvicinarsi ed è anche tornato più volte a fare le spesa, scambiare due parole e leggere qualche volantino.
Colgo l’occasione per dire che quest’esperienza importante durerà un altro mese circa, ma ci impegneremo a proporla anche il prossimo anno, speriamo di iniziare prima e organizzarci meglio, coinvolgendo sempre più persone e luoghi.

Chiara De Cristofaro,
segretaria del Circolo PRC Che Guevara (Salviano-Leccia-Scopaia-Collinaia-Valle Benedetta-Limoncino)














Tratto da:
http://www.dirittiesocietatoscana.it/?page_id=40

lunedì 15 marzo 2010

Visita al Carcere delle Sughere


Nel quadro delle visite che in Toscana stanno interessando varie strutture carcerarie, domani mattina i consiglieri regionali uscenti e i candidati alle regionali per la lista della Federazione della Sinistra – Verdi saranno al carcere delle Sughere per una visita all’interno della struttura livornese.

Paolo Marini, consigliere regionale uscente Pdci, e Aldo Manetti, consigliere regionale uscente Prc, visiteranno il carcere alle 10.30 accompagnati dai candidati della Lista provinciale della Federazione della Sinistra-Verdi, Renzo Cioni, Alessandro Trotta, Chiara De Cristofaro, e da Michele Mazzola, consigliere provinciale e segretario federazione livornese del Pdci.

Al termine della visita i candidati incontreranno la stampa davanti al carcere. L’appuntamento è per le ore 12.

Il presente comunicato, di cui si chiede di dare notizia, vale anche da invito ai giornalisti a prendere parte alla conferenza stampa.


Livorno, 15 marzo 2010


Michele Mazzola e Alessandro Trotta
Federazione della Sinistra - Livorno

sabato 13 marzo 2010

Federazione della Sinistra: “Su Telegate le Istituzioni locali convochino subito la proprietà”

Federazione della Sinistra: “Su Telegate le Istituzioni locali convochino subito la proprietà”

Per quanto fosse prevedibile - viste le notizie apparse sui quotidiani locali nazionali - la preannunciata possibile rottura della trattativa tra Seat Pagine Gialle e Snai per la vendita del call-center Telegate di Guasticce ci preoccupa non poco.
Si apre a questo punto una fase di incertezza sul futuro del call center che deve essere chiarita il prima possibile per evitare il rischio che si facciano strada inaccettabili tentativi di ricatto nei confronti del territorio e delle maestranze.
Non sappiamo, infatti, quali solo le ragioni delle difficoltà tra la proprietà e l’acquirente, quel che è certo è che l’accordo non può essere sottoscritto sulla pelle di chi lavora.
Per questo, occorre che Seat manifesti il proprio pieno impegno al mantenimento dell’attività produttiva, dei diritti dei lavoratori e dei posti di lavoro esistenti, partendo dalle richieste avanzate dalle lavoratrici e dai lavoratori Telegate e dalle loro organizzazioni sindacali.

Le istituzioni devono farsi garanti del rispetto di questi obiettivi condivisi.

Proprio a questo fine diventa indispensabile che le Istituzioni locali convochino urgentemente un nuovo tavolo con la proprietà per sgombrare ogni dubbio sulle reali intenzioni di Seat e per precisare che i suddetti elementi sono da considerare come non disponibili alla trattativa.

La realtà di Guasticce e l’esperienza acquisita dai lavoratori devono essere valorizzate e non mortificate.

Ricordiamo sommessamente che stiamo parlando di donne e uomini per lo più giovani che hanno diritto alla certezza della propria occupazione e a un lavoro in grado di consentire loro di costruirsi un futuro per sé e per l’intera collettività.



Livorno, 13 marzo 2010

Michele Mazzola e Alessandro Trotta

Federazione della Sinistra - Livorno

Regionali 2010: cena al Circolo ARCI di Colline

Manifesto: Difendi l'Articolo 18

giovedì 11 marzo 2010

Regionali 2010: l'impegno dei comunisti

L’IMPEGNO DEI COMUNISTI E DELLA SINISTRA IN CONSIGLIO ED IN GIUNTA REGIONALE HA PORTATO ALL’APPROVAZIONE DI IMPORTANTI MISURE PER LA REDISTRIBUZIONE DEL REDDITO E PER IL SOSTEGNO AI SOGGETTI PIÙ DEBOLI

PRECARIETÀ E CRISI La Regione Toscana ha istituito un fondo di 5 milioni di euro per i lavoratori precari nel 2009 raddoppiato su nostra richiesta a 10 milioni nel bilancio 2010. È stata accolta la proposta da noi avanzata di utilizzare tutte le risorse disponibili, comprese quelle europee, per sostenere, anche per il 2010, la cassa integrazione straordinaria per coloro che quest'anno sono stati mandati a casa, e di tutelare i lavoratori delle imprese sotto i 15 dipendenti attraverso l'estensione della cassa integrazione in deroga.

NON-AUTOSUFFICIENZA Di fronte ai consistenti tagli alle politiche sociali operati dal governo Berlusconi, la Regione Toscana, a seguito di una nostra battaglia nelle Istituzioni, ha reso operativo un fondo per tutelare le persone non-autosufficienti con risorse proprie: 28 milioni per il 2008, 50 milioni per il 2009 e 80 milioni per il 2010.

DIRITTO ALLA CASA ED EDILIZIA SOCIALE Di fronte alla beffa del “Piano Casa” del governo di centrodestra, il che ha ridotto i fondi per l’edilizia popolare da 550 milioni (messi in campo dal governo Prodi e segnatamente dall’allora ministro Ferrero) a soli 200. La Regione Toscana ha varato nel 2009, su nostra presentazione in Giunta Regionale, un pacchetto di misure per il diritto alla casa, che ha compreso uno stanziamento di oltre 140 milioni.

AGRICOLTURA E FILIERA CORTA Per poter sostenere la filiera corta e l’agricoltura toscana in grave crisi, i comunisti della Commissione Agricoltura, hanno elaborato un nuovo piano di settore, che prevede il riammodernamento delle aziende nel rispetto della sostenibilità ambientale, grazie anche a uno stanziamento di 80 milioni di Euro.

I COMUNISTI E LA SINISTRA ANTICAPITALISTA SI IMPEGNANO A PORTARE AVANTI IN TOSCANA LE PROPRIE BATTAGLIE PER AFFERMARE POLITICHE DI CONTRASTO ALLA CRISI

E PER LA DIFESA DEI DIRITTI DEI CITTADINI E DEI LAVORATORI

La presenza della sinistra comunista e anticapitalista nella coalizione che sostiene Enrico Rossi permette di continuare a portare avanti le nostre battaglie per la giustizia sociale e l’ambiente. La Federazione della Sinistra (Rifondazione Comunista, Comunisti Italiani, Socialismo 2000, Lavoro e Solidarietà) presenta una lista unitaria con i Verdi (frutto di un’assoluta convergenza sulle politiche ambientali di competenza regionale) e rivendica il proprio ruolo nell’aver elaborato un programma, nel quale:

- si contrasta la delocalizzazione industriale, revocando i finanziamenti regionali per le aziende che spostano le proprie unità produttive, si favorisce l’auto-imprenditorialità e le imprese cooperative, come richiesto da una proposta di legge di Rifondazione Comunista e Comunisti Italiani e sottoscritta da migliaia di cittadini;

- si prevede un rafforzamento delle politiche sociali, attraverso il sostegno a studenti e precari, un piano straordinario di costruzione degli asili nido;

- si afferma il rafforzamento del controllo pubblico dell’acqua, particolarmente importante nel quadro dell’accelerazione privatistica imposta dal governo Berlusconi;

- sul nucleare si dice chiaramente né qui, né altrove, né ora, né mai !!!!



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