giovedì 23 luglio 2009

MOBILITIAMOCI PER NON DIMENTICARE

AD UN MESE DALLA STRAGE DI VIAREGGIO

Martedì 29 luglio 2009

MANIFESTAZIONE INDETTA DALL’ASSEMBLEA 29 GIUGNO

Stazione di Viareggio ore 21,30 Binario 1 ore 23,50 Via Ponchielli

Ventinove morti, e decine di feriti di cui alcuni in condizioni disperate, vite e case distrutte. Questo è il bilancio della tragedia di Viareggio. E’ Il prezzo del libero mercato, e della libera circolazione di merci che può diventare, come è accaduto nella strage di Viareggio, libera insicurezza.

Una strage annunciata, una strage di stato che ha coinvolto orribilmente lavoratori, viaggiatori e semplici cittadini colpevoli di essersi trovati nel momento sbagliato al posto sbagliato.

I ferrovieri non resteranno nemmeno questa volta in silenzio. La lotta per la sicurezza è una battaglia che li ha sempre visti in prima linea contro le omissioni e le responsabilità di chi, risparmiando sulla sicurezza, permette queste tragedie. Stragi annunciate, inutilmente annunciate come è successo per Dante de Angelis, il ferroviere licenziato per aver osato denunciare carenze di sicurezza.

Ma la mobilitazione non può fermarsi ai ferrovieri.

MOBILITIAMOCI PER

NON DIMENTICARE

L’appello alla mobilitazione è su più fronti: legale, politico, sociale, sindacale e culturale.

Rifondazione Comunista Toscana aderisce ed:

· E’ VICINA ALLE FAMIGLIE DELLE VITTIME

· RITIENE NECESSARIO UN COMPLETO ACCERTAMENTO DELLE RESPONSABILITA’ DELLA STRAGE.

· SOSTIENE LE LOTTE DEI FERROVIERI CHE SI BATTONO PER LA SICUREZZA COME DANTE DE ANGELIS DI CUI CHIEDE LA RIASSUNZIONE.

· SI BATTE PER OTTENERE IMPEGNI CONCRETI E RISORSE PER LA SICUREZZA DELLA RETE FERROVIARIA, PER MIGLIORARE E RIQUALIFICARE LE LINEE REGIONALI IN FAVORE DEI VIAGGIATORI PENDOLARI CONTRO LA POLITICA AZIENDALE DELL’ALTA VELOCITA’.

Intanto a Viareggio urge una corretta e trasparente stima dei danni, un adeguato stanziamento di fondi, ed un percorso di immediata ricostruzione.

La giustizia poi farà il suo corso poiché l’incidente non è frutto del fato. I responsabili ci sono, a cominciare da Trenitalia che ha l’obbligo di controllare tutto quanto circola sulla sua rete L’impegno intanto è uno solo:

Per non continuare a piangere domani, organizziamo oggi la prevenzione!

Per non continuare a recriminare domani, organizziamo oggi la lotta. Insieme!

Il Comitato Politico Regionale Toscano

Partito della Rifondazione Comunista Toscana

Marina di Pisa 22 luglio 2009

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