venerdì 5 marzo 2010

Solidarietà a SenzaSoste

Le/i Giovani Comuniste/i di Livorno esprimono massima solidarietà alla redazione di "SenzaSoste" a seguito dell'attacco ricevuto da parte del Sindaco Cosimi. Reputiamo tale gesto inaccettabile poiché la foto pubblicata che lo ritrae non ha niente per essere contestata, oltretutto perché in quanto personaggio politico e quindi pubblico non capiamo tale reazione.

Attacchi analoghi a questo sono quelli che quotidianamente il Presidente del Consiglio fa ai mezzi di informazione e alla cosiddetta "sinistra", risulta evidente che noi non intendiamo accettare simili atteggiamenti anche dal Sindaco della nostra città.

Di fronte ad una realtà falsa e piena di menzogne come quella odierna, pubblicata sulle prime pagine dei maggiori giornali e delle più importanti emittenti televisive, SenzaSoste rappresenta senza ombra di dubbio un esempio di sana controinformazione: una testata libera, autogestita e autofinanziata. Siamo convinti della bontà del progetto di SenzaSoste, progetto che sosteniamo visto che oggi è un´arma ulteriore per chi come tutti noi lotta per la libertà di pensiero, espressione, informazione.

Per questo riteniamo l'atto di Cosimi inammissibile, evitiamo quindi di pensare a secondi scopi, come quello di far tacere definitivamente una delle poche voci libere e critiche rimaste in circolazione.

Chiara De Cristofaro - Coordinamento GC Fed. di Livorno

Niccolò Gherarducci - Coordinatore GC Fed. di Livorno

1 commento:

  1. Le successive dichiarazioni di Cosimi sono ancora più gravi. Parla di "Senza Soste" come di una "zona franca dalla quale scrivere cosa si vuole ed attaccare senza essere visti".
    Cosimi pensa di essere parato dal normale consenso bulgaro che la città da sempre offre al candidato del centrosinistra ed ai suoi comitati d'affari, ma questo non lo solleva dal poter dire menzogne ed infamità impunemente.
    I ragazzi di senza soste sono conosciutissimi in città e lo stesso Cosimi sa benissimo chi sono. Quanto alla "zona franca" sembra che il nostro non abbia nessuna cognizione su cosa sia la libera espressione e la libera stampa, visto che dagli anni '70 esistono le fanzine, ma il termine è tanto più ridicolo in quanto usato nell'epoca di internet.
    Pensi piuttosto a rispondere in merito riguardo le questioni che Senza Soste solleva invece di fare il Berlusconi di Via Tonci, e tenga presente che già a Collesalvetti hanno messo un bel palo tra le chiappe all'oligarchia del partito. Perchè poi gli elettori di sinistra si stufano e vogliono essere rappresentati da qualcuno di sinistra, non da una giunta di aspiranti pidiellini in guazzetto.

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