martedì 14 settembre 2010

CGIL: il governo abbassa la guardia. Meno sicurezza sul lavoro

CGIL: il governo abbassa la guardia. Meno sicurezza sul lavoro

Le nuove norme “rappresentano un peggioramento poiché introducono un meccanismo evasivo nei confronti della denuncia degli infortuni più gravi” .

ROMA - Sarà obbligatorio segnalare solo quegli infortuni sul lavoro che comportino lesioni con prognosi maggiore ai 14 giorni,
mentre erano 3 nella vecchia normativa, creando “un meccanismo elusivo nei confronti della denuncia degli infortuni più gravi”.

Questa una delle norme contenute nel disegno di legge 2243, detto decreto legge “semplificazione”, che la CGIL ha denunciato oggi nel corso della convocazione presso l’ufficio di presidenza della commissione Affari costituzionali del Senato sul ddl in questione.


Secondo il più grande sindacato italiano il provvedimento in discussione a Palazzo Madama avrebbe aspetti ‘pericolosi’ legati al tema ‘salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. “Si prevede – si legge in una nota del sindacato - all’articolo 12, che si dovranno segnalare solo quegli infortuni sul lavoro che comportino lesioni con prognosi maggiore di 14 giorni, mentre nella vecchia normativa erano tre.

Inoltre, le lesioni con prognosi superiore ai trenta giorni non verranno più segnalate all’autorità giudiziaria ma all’INAIL che provvederà ad inoltrarle alla direzione provinciale del lavoro”. Secondo il sindacato queste modifiche “rappresentano un peggioramento evidente poiché introducono un meccanismo farraginoso ed elusivo nei confronti della denuncia degli infortuni più gravi”.

La CGIL, mette sotto i riflettori anche l’articolo 14 del ddl, che al comma due “abolisce di botto e senza norme di salvaguardia il ‘registro infortuni’ che doveva essere tenuto dall’imprenditore, così come al comma 1 si introduce un’ulteriore deroga per l’emanazione dei decreti ministeriali per individuare criteri e modalità per la tenuta semplificata della documentazione relativa a ‘Salute e Sicurezza’.


A parere della CGIL con queste norme “da una parte, con la scusa della ‘semplificazione’, si rendono più difficoltosi i controlli e l’applicazione delle normative e dall’altra - conclude la CGIL - si effettuano operazioni che tendono a smontare l’efficacia reale delle normative in materia”.




Tratto da:
http://www.dazebao.org/news/index.php?option=com_content&view=article&id=12130%3Acgil-il-governo-abbassa-la-guardia-meno-sicurezza-sul-lavoro&catid=54%3Alavoro&Itemid=172

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