Pubblico questa letter/articolo, trovata su internet, che parla di un'attacco subito dagli studenti medi napoletani, appartenenti al coordinamento degli Studenti Autorganizzati Campani, da parte degli agenti della polizia municipale partenopea, rei di aver allestito una mostra fotografica all'aperto, che parla della protesta anti-ddl gelmini.
Non è il solo attacco subito dagli studenti e da chi protesta contro la riforma, ma l'ultimo, in ordine di tempo, di una serie mirata di attacchi contro chi protesta, per impedire alle persone di ragionare con la propria testa e fare massa contro leggi e riforme assurde.
Ecco l'articolo:
"Oggi un gruppo di studenti medi appartenente al coordinamento degli Studenti Autorganizzati Campani, aveva intenzione di allestire, nel centro storico di Napoli, a P.zza S. Domenico, una mostra fotografica che raccontasse la mobilitazione di quest'anno contro la Riforma Gelmini.
Alle 17.15, mentre una ventina di studenti (di età compresa tra i 14 e i 18 anni) stavano attaccando i cartelloni, una volante e due motociclette della polizia municipale sono sopraggiunte intimando aggressivamente agli studenti di staccare subito le foto. Mentre i ragazzi domandavano le motivazioni di questo divieto, la polizia municipale ha iniziato a strappare le foto già messe: i ragazzi hanno cercato di difendere lo foto, e sono stati colpiti con calci e spintoni. Uno dei ragazzi che stava filmando la scena con il cellulare è stato aggredito, bloccato e portato via.
Ovviamente di fronte a questo evidente abuso, tutti gli altri presenti, compresi i passanti allibiti dal comportamento fascistoide e violento degli uomini in divisa, hanno iniziato a gridare chiedendo che lasciassero andare lo studente. Per tutta risposta diversi agenti della polizia municipale si sono avventati verso i ragazzi, inseguendoli fin sopra uno dei vicoli di Piazza S. Domenico.
Uno di loro ha addirittura estratto la pistola di ordinanza, urlando verso i ragazzi: “se non ve ne andate vi sparo"!
Nel frattempo sono arrivate altre volanti della polizia municipale, e studenti e passanti sono stati a più riprese strattonati, spinti, colpiti dagli agenti, riportando diverse contusioni. I ragazzi che sopraggiungevano per vedere la mostra hanno improvvisato un presidio a P.zza San Domenico, fuori al bar dove era stato “sequestrato” il ragazzo che aveva filmato le violenze della polizia.
Il presidio dei compagni ha ottenuto il rilascio del ragazzo, ma la tensione non si è abbassata, tanto che uno dei poliziotti, lo stesso che ha estratto l’arma, è arrivato a urlare: “una pallottola costa un euro, voi valete meno”…
Grazie alla solidarietà espressa dai cittadini e dai compagni arrivati è stato comunque possibile allestire la mostra, e partire in corteo spontaneo per le vie del centro, alla volta del comando della polizia municipale a P.zza Dante.
Siamo di fronte ad un episodio che qualifica nuovamente il comportamento delle forze del (dis)ordine nella nostra città: dopo l'arresto del ricercatore precario il 15 ottobre (processato per direttissima e completamente prosciolto, nonostante il questore annunciasse "sentenze esemplari"), le cariche a freddo agli studenti e ai lavoratori nel teatro San Carlo l'1 dicembre, l'aggressione ai danni degli attivisti ambientalisti della Critical Mass l'8 dicembre e le cariche nel Museo Nazionale agli studenti che erano lì per esprimere solidarietà agli operatori sociali, il 23 dicembre… Non una serie di episodi isolati, dunque, ma una vera e propria strategia volta a terrorizzare e a svuotare le piazze e le coscienze.
Contro il DDL Gelmini!
Contro la repressione!
Il futuro non è scritto…
Studenti Autorganizzati Campani"
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