lunedì 21 marzo 2011

FDS SULL’INTERVENTO MILITARE IN LIBIA

“Servono: un cessate il fuoco immediato, corridoi umanitari, nuova azione diplomatica”
Quanto sta accadendo in queste ore in Libia è gravissimo: Francia, Inghilterra e USA sono alla testa dell’ennesima avventura, che vede la stessa NATO divisa, e che ha come fine il mettere le mani sul petrolio e sul gas libici e non certo la salvaguardia della popolazione. La popolazione, come è noto, non si protegge con i cacciabombardieri, ma con la politica e la diplomazia.

Dopo Cina, Russia, India e Germania, ora anche la Lega Araba e l’Unione Africana stanno prendendo le distanze dall’intervento, mentre nel mondo si generalizzano i timori e le perplessità.

Il Governo prima stende tappeti d’oro al rais di Tripoli, poi con l’appoggio di PD e l’astensione di IDV, che fanno da stampella ad un esecutivo senza maggioranza, concede l’utilizzo delle nostre basi ed aerei per l’operazione militare. E’ una vergogna anticostituzionale e contraria agli interessi dell’Italia nel Mediterraneo.

Una vergogna che ha trovato l’avallo di quelle forze d’opposizione che solo il 12 marzo, hanno salutato le manifestazioni svoltesi unitariamente in mille città italiane per difendere quella Costituzione. E che oggi contribuiscono a stracciare ancora una volta il suo art. 11: non è possibile non vedere il paradosso di tutto ciò!

E’ bene ricordare che stiamo rischiando un nuovo Iraq ed Afghanistan a pochi Km da noi, impantanandoci in un'altra fallimentare “guerra umanitaria” ed esponendo il popolo libico ad un alto prezzo di sangue e l’Italia a gravi rischi politici ed economici!

Per fermare questa follia serve:

- Un CESSATE IL FUOCO IMMEDIATO ED INCONDIZIONATO!

- L’APERTURA DI CORRIDOI UMANITARI PER SOCCORRERE LA POPOLAZIONE!

- L’ISTITUZIONE DI UNA COMMISSIONE INTERNAZIONALE composta da paesi dell’area, ma anche latino americani ed europei interessati davvero a trattare con le parti in conflitto in Libia per realizzare una soluzione pacifica, fuori dalle logiche di spartizione coloniale.

Dato l’esito fallimentare della politica estera di questo Governo incapace, indegno e privo – tra l’altro – di una maggioranza parlamentare, riteniamo che le dimissioni siano un atto dovuto e non più rinviabile.

Chiamiamo a tutte le forze politiche e sociali, e ai movimenti, sinceri e convinti sostenitori del “no alla guerra”, di intraprendere una forte mobilitazione cittadina unitaria per riuscire a conseguire questi indispensabili obiettivi e per chiedere il rispetto della nostra Carta Costituzionale.

Livorno, 21 marzo 2011

FEDERAZIONE DELLA SINISTRA

LIVORNO

Nessun commento:

Posta un commento