Buona lettura e commentate pure, fa bene confrontarsi!
Un appello: Facciamo un passo indietro, stemperiamo i toni e cerchiamo di abbassare il livello di scontro
Dopo gli episodi di questi giorni accaduti nel quartiere Sant’Andrea, dopo una settimana di interviste sui giornali a personalità pubbliche, abitanti e immigrati, vorremo lanciare per prima cosa un appello a tutti , giornalisti compresi, di fare un passo indietro, stemperare i toni e abbassare il livello di scontro. Non esiste nel quartiere nessun pericolo reale di scontro tra livornesi e immigrati, che continuano a convivere tranquillamente nell’esercizio dei propri locali e vivendo nei soliti palazzi. Esiste invece un problema di culture e abitudini diverse che nel convivere per forza devono affrontare situazioni di crisi. Detto questo bisogna necessariamente fare una netta distinzione tra l’episodio accaduto in via Terrazzini mercoledì dove tre giovani hanno rischiato il linciaggio dopo aver cercato di rubare una bici e mostrato i genitali a delle donne tra cui una bambina; e l’episodio accaduto ieri in piazza della Repubblica tra gli abitanti del palazzo e i frequentatori del locale accanto.
Il primo episodio è stata una reazione ad un atto prepotente e vergognoso al quale la gente ha reagito in modo spontaneo , il secondo invece è un episodio che comunemente si sta verificando e in varie zone della città. Con la stagione estiva i vari locali dove la gente passa le serate bevendo e chiacchierando fino a tarda notte creano talvolta disturbo per gli abitanti: le baracchine sul viale Italia e i vari locali della Venezia ne sono un esempio. Tanta gente fuori dai locali fino a tarda notte porta ovunque li stessi problemi: bottiglie lasciate per strada, litri di urina nel primo angolo semibuio e rumore. La cosa non è certamente diversa se il locale è frequentato da livornesi o da immigrati e liti e risse tra residenti e non sono all’ ordine del giorno. Purtroppo tutto ciò che accade nella zona di via Terrazzini assume toni catastrofici e criminalizzanti, riducendo tutto ad un fatto di ordine pubblico. In questo modo non si aiuta certo la comprensione della realtà e la risoluzione dei problemi. Rimandiamo alle pagine del nostro giornalino "Il Quartiere" le nostre analisi e le nostre proposte.
Il primo episodio è stata una reazione ad un atto prepotente e vergognoso al quale la gente ha reagito in modo spontaneo , il secondo invece è un episodio che comunemente si sta verificando e in varie zone della città. Con la stagione estiva i vari locali dove la gente passa le serate bevendo e chiacchierando fino a tarda notte creano talvolta disturbo per gli abitanti: le baracchine sul viale Italia e i vari locali della Venezia ne sono un esempio. Tanta gente fuori dai locali fino a tarda notte porta ovunque li stessi problemi: bottiglie lasciate per strada, litri di urina nel primo angolo semibuio e rumore. La cosa non è certamente diversa se il locale è frequentato da livornesi o da immigrati e liti e risse tra residenti e non sono all’ ordine del giorno. Purtroppo tutto ciò che accade nella zona di via Terrazzini assume toni catastrofici e criminalizzanti, riducendo tutto ad un fatto di ordine pubblico. In questo modo non si aiuta certo la comprensione della realtà e la risoluzione dei problemi. Rimandiamo alle pagine del nostro giornalino "Il Quartiere" le nostre analisi e le nostre proposte.
Centro di quartiere El Chico Malo
E' veramente vergognoso che il giornale locale strumentalizzi in questo modo notizie così delicate...Ma questi media non vanno contestati solo a parole e a comunicati, anche a fatti.
RispondiEliminaApri gli occhi..... chiudi il tirreno.
RispondiEliminaIl Tirreno lo chiudo infatti! ma dopo averlo sbirciato bene, anche perché per contestare bisogna anche prima sapere bene COME le informazioni vengono distorte
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