martedì 15 settembre 2009

Arrivano le case in Abruzzo, ma non sono quelle promesse da Berlusconi

Stasera, con una cerimonia solenne trasmessa in diretta da "Porta a Porta", verranno consegnate le prime 94 case prefabbricate agli abitanti di Onna, uno dei paesi più colpiti dal terremoto di Aprile.
Tutti ad osannare il governo, che comunque ci pensa da solo a farsi pubblicità, con proclami e trasmissioni televisive che ne impediscono altre (infatti Ballarò non andrà in onda, alla faccia della libertà di informazione), ma nessuno che dice, perlomeno quei personaggi filogovernativi, che quelle case non sono le ville promesse da Berlusconi, ma case prefabbricate fornite dalla Provincia Autonoma di Trento in collaborazione con la Protezione Civile e la Croce Rossa.
Questa notizia è stata nascosta per molto tempo e solo ora, a poco dalla consegna è venuta fuori, ma non nei canali ufficiali dell'informazione, ossia le televisioni ed i giornali, bensì da l'unico canale infornmativo ancora libero, ossia internet.
Intervistato al Festival della Salute a Viareggio, D'Alema dice che non guarderà Porta a Porta (meglio tardi che mai) e attacca il governo e Berlusconi sulle case, che sono state fornite dalla Croce Rossa e dalla Provincia Autonoma di Trento invece che dal governo stesso, che tra l'altro aveva promesso delle ville e non misere case.
Lo stesso Berlusconi, continua D'Alema, deve fornire la lista degli abruzzesi da lui ospitati in questo periodo, nelle sue ville.
Anche Franceschini, leader PD, ha deciso di non partecipare a Porta a Porta.
A proposito della trasmissione di Vespa, ignobile il comportamento del conduttore e dei vertici Rai, che per omaggiare il governo (sarebbe meglio dire "leccarli il culo") e farli da cassa di risonanza politica, oscura programmi scomodi, ad esempio "Ballarò", che tra l'altro aveva già in programma la diretta da Onna, su reti scomode, Rai Tre, l'unica ancora (speriamo per molto tempo) in grado di fornire un'informazione equa.
A margine, da segnalare che in questi giorni a Stagno, frazione di Collesalvetti, Livorno, si è tenuta la 17a sagra del tartufo di Cave (AQ), festa tipica del paese abruzzese, ma che a causa del terrmoto, il terreno dove si svolge la festa è occupato dalla tendopoli, non è stato possibile svolgere in quella sede.
Così, gli abitanti di Stagno, gemellati con Cave proprio dopo il terremoto, (in quel paese operavano i soccorritori della Pubblica Assistenza di Collesalvetti e Stagno), hanno deciso di fare la festa nel proprio territorio.
Festa riuscitissima, visto l'alto numero di presenze di visitatori.
In nome della solidarietà fra popolo e alla faccia di vuote manifestazioni fatte per ostentare il nulla che è stato fatto.

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